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Acquedotto Frida-Sinni-Pertusillo (MT) - Progetto di un potabilizzatore

Attività svolte dalla Onofrj Engeenering: Progettazione esecutiva strutturale; Redazione di elaborati grafici e relazioni di calcolo.

Il lavoro, commissionato da Proger S.p.a. la società di ingegneria Onofrj Engeenering per la progettazione esecutiva strutturale e per la redazione di elaborati grafici e relazioni di calcolo, rientra nel progetto esecutivo per il completamento dell’impianto di potabilizzazione del Comune di Montalbano Jonico (MT). L’ampliamento dell’impianto di potabilizzazione prevede la realizzazione di opere civili che andranno ad integrare quelle già esistenti ed attualmente in funzione.

 

La configurazione finale, ad ampliamento avvenuto risulta essere la seguente:

- n.1 camera di manovra;
- n.1 vasca di by-pass acqua grezza (ex vasca di accumulo e preclorazione);
- n.2 vasche di accumulo per l’acqua grezza di capacità utile complessiva di 30mc.
- n.1 torrino partitore alla chiariflocculazione (esistente);
- n.3 chiariflocculatori a funzionamento in parallelo (di cui uno esistente);
- n.9 filtri a doppia cella del tipo aperto a gravità (di cui quattro esistenti);
- n.1 vasca di accumulo acqua ex lavaggio filtri;
- n.1 vasca accumulo acqua per lavaggio filtri ampliata nella capacità;
- n.1 vasca accumulo acqua trattata (esistente) della capacità utile di mc. 3.050;
- n.1 camera di manovra per alimentazione vasche di accumulo acqua trattata;
- n.2 vasche di accumulo acqua trattata della capacità utile complessiva di 21.5mc.;
- collegamento in uscita dall’impianto alla condotta di alimentazione;
- n.2 addensatori – ispessitori fanghi (di cui uno esistente);
- n.2 linee di disidratazione meccanica dei fanghi mediante filtropressa a piastre;

Con riferimento alle sole opere civili si prevedono le seguenti lavorazioni:

- Realizzazione di due vasche di accumulo acque grezze;
- Realizzazione di numero due chiariflocculatori uguali a quello esistente;
- Realizzazione di numero cinque filtri a doppia cella del tipo aperto a gravità, uguali a quelli esistenti;
- Realizzazione della camera di manovra
- Realizzazione di due vasche di accumulo acqua trattata della capacità utile complessiva di mc. 21.500;
- Realizzazione di un addensatore - ispessitore fanghi;
- Realizzazione di un pozzetto misuratore
- Realizzazione dei un muto di sostegno per la realizzazione della rampa di accesso alla camera di manovra.

Chiariflocculatore
Il chiariflocculatore è costituito da una vasca a sezione circolare composta da un corpo cilindrico di altezza pari a 2.15m e spessore s=25cm che sovrasta un tronco di cono, con vertice verso il basso, con pareti di spessore s=40cm. Complessivamente la struttura possiede un’altezza pari a 7.35m. All’interno è presente un altro corpo troncoconico con vertice verso l’alto costituito da una parete di spessore s=25cm sorretta ed irrigidita da travi radiali a sezione rettangolare 70x30cm.
La struttura, presenta una notevole complessità geometrica, e contiene alloggiamenti e canalizzazioni destinate alle condotte di entrata e uscita delle acque e dei prodotti convogliati ad ulteriore trattamento o a rifiuto.

Filtri a doppia cella
La struttura dei filtri, per la parte di nuova realizzazione, ha un ingombro in pianta pari a 39.9x23.4m e verrà realizzata in affiancamento ai filtri esistenti di cui ne rappresenta l’ampliamento. L’acqua proveniente dal chiariflocculatore percorre alcune canalizzazioni, attraversa i filtri propriamente detti per raggiungere le canalizzazione che la portano nelle vasche di acqua trattata. Nella sezione trasversale si evidenziano vasche e canalizzazioni con pareti in c.a. di spessore pari a 30cm. Alcune pareti secondarie hanno spessore di 20cm cosi come la soletta di copertura della vasca di ingresso. Le solette orizzontali poste a quota 161.45 e 159.0 hanno spessore pari a 40cm mentre la piastra di fondazione ha spessore pari a 50cm. I canali di raccolta in asse filtro sono costituiti da due setti paralleli di spessore pari a 15 al di sopra del piano dei filtri e 24cm inferiormente.
 
Addensatore
L’addensatore è costituito da una vasca a sezione circolare di diametro interno pari a 10.0m  composta da un tratto cilindrico, fuori terra per 5.5m, con pareti di spessore s=40cm ed una parte troncoconica, interrata per circa 3.1m, con pareti di spessore s=50.6cm. Nella parte inferiore del tratto troncoconico si raccolgono i fanghi trattati ed è presente uno scarico Ø1000mm.

Camera di manovra
La vasca di manovra ha dimensioni in pianta pari a 20.0x19.2m per un’altezza complessiva di 10.0m. La copertura ha uno spessore di 1.2m ed è progettata per sopportare i carichi dovuti al passaggio di pesanti mezzi manutenzione. La soletta è realizzata affiancando travi prefabbricate a “T” rovescia che fungono, tra l’altro come cassaforma collaborante per un getto di completamento in c.a. Le pareti verticali parallele alla tessitura delle travi hanno spessore pari a 30cm, mentre le pareti di appoggio della soletta, solidari alla stessa, hanno spessore pari a 1.0m. La piastra di fondazione è stata progettata con uno spessore di 1.2m. Dalle pareti di maggior spessore aggettano delle mensole tozze atte ad ospitare le rotaie di un carro dedicato alla movimentazione delle attrezzature contenute nella vasca di manovra.

Vasche di accumulo acqua trattata
L’invaso per la raccolta dell’acqua trattata, proveniente dai filtri, e costituito da due vasche gemelle  a pianta rettangolare di dimensioni esterne pari a 56.60x45.10 e pareti di spessore s=50cm. Le due vasche sono accostate secondo il lato corto e separate da un cunicolo ospitante le tubazioni di mandata e di lavaggio.
L’altezza netta interna dell’invaso è pari a 4.5m e la soletta di fondazione è stata progettata con uno spessore di 60.0cm. All’interno di ciascuna vasca, parallelamente al lato lungo, sono presenti sette pareti di altezza uguale alle pareti esterne, spessore s=30cm e lunghezza pari a 56.00m e distaccati, alternativamente, dalla parete laterale a formare un varco di 4.0m. Le vasche sono coperte dal un solaio in c.a. realizzato con l’ausilio di predalles e getto successivi di solidarizzazione, lo spessore finale risulta essere lari a 50cm. L’accesso alla vasca è assicurato da una scala a pioli alla quale si accede da una botola ricavata nella soletta di copertura.

Pozzetto misuratore
Trattasi di una opera minore di forma scatolare con
dimensioni in pianta pari a 4.3x4.15m rd altezza complessiva pari a 6.3m. Le pareti perimetrali e la piastra di fondazione presentano uno spessore di 40cm mentre la soletta di copertura ha spessore s=30cm.


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